Le malattie - I parassiti vegetali

LE MALATTIE

Conoscere e riconoscere gli agenti patogeni è indispensabile per difendersi da loro. Conoscerli, consente in via preventiva di attuare corrette pratiche colturali ed evitare condizioni ambientali che ne favoriscano l'attecchimento. Riconoscerli, consente di usare  rimedi e prodotti appropriati. In via generale va detto che occorre usare sempre terricci di qualità (che sono opportunamente trattati e disinfettati) e praticare una costante osservazione delle piante per individuare precocemente le malattie, rendendo di gran lunga più facile contrastarle. Nell'osservazione sarà utile avere a disposizione una lente d'ingrandimento.

Nel proseguo non verranno indicati principi attivi o prodotti specifici di contrasto, anche perché l'uso di alcuni di essi è soggetto a limitazioni. Pertanto, avute le idee chiare quanto meno sul tipo di parassita da contrastare, chi non volesse fermarsi ai prodotti commerciali ad ampio spettro per quella casistica, potrà facilmente approfondire in rete la questione e chiedere consiglio al proprio vivaista di fiducia. I parassiti delle piante li possiamo raggruppare in:

- parassiti vegetali (funghi);

- parassiti animali vedasi altra pagina del sito dedicata;

- altri microorganismi (virus e batteri).

I PARASSITI VEGETALI (FUNGHI)

I parassiti vegetali che più comunemente  attaccano le piante succulente sono:

 (fungo Helminthosporium cactivorum) ELMINTOSPORIOSI

 

prevenzione: quest'attacco fungino è favorito da condizioni di elevata umidità e ristagno idrico.

sintomi: si manifesta con macchie giallastre che evolvono in marciume nero molle, a volte ricoperto da muffa scura. Si concentra nella zona del colletto della pianta e nelle varie concavità.

rimedi: intervenire con fungicidi sistemici specifici.

(fungo Fusarium oxysporum) FUSARIOSI 

prevenzione: occorre evitare l'eccessiva umidità.

sintomi: questo fungo occlude i tessuti vascolari della pianta insediandosi nella zona del colletto ed interferendo con il flusso linfatico. Il colletto apparirà più scuro, compariranno marciumi secchi ed ingiallimenti del bordo delle foglie. La pianta può andare rapidamente incontro alla morte o sopravvivere per un certo periodo con una crescita stentata.

rimedi: la lotta contro questo fungo si presenta difficile. Si può tentare  con fungicidi sistemici specifici.

(marciume da fungo Rhizoctonia solani) MAL DEL COLLETTO

prevenzione: evitare ristagni idrici.

sintomi: si presenta dapprima come marciume secco e trasparente al colletto della pianta per poi evolvere in marciume molle e scuro che può progredire rapidamente in tutta la pianta.

rimedi: intervenire con fungicidi sistemici specifici.

(diversi funghi appartenenti ai generi Phytophthora e Pythium) MARCIUMI BASALI

marciume da Phytophthora

prevenzione: quest'attacco fungino è favorito da condizioni di caldo umido e ristagno idrico.

sintomi:il marciume prodotto da funghi del genere Phytophthora, si manifesta nella zona del colletto, è di colore bruno-rossastro, tende a spaccarsi e ad assumere una consistenza gommosa/collosa. Il marciume prodotto invece da funghi del genere Pythium, si manifesta sempre nella zona del colletto con la presenza di muffa bianca. I funghi di quest'ultimo genere prediligono le piante giovani tant'è che oltre a "muffa bianca" gli viene dato anche il nome di "marciume dei semenzai".

 rimedi: intervenire con fungicidi specifici.

(diversi funghi appartenenti ai generi Armillaria, Phytophthora e Pythium) MARCIUMI RADICALI

 

prevenzione: quest'attacco fungino è favorito da condizioni di elevata umidità e ristagno idrico.

sintomi: nel caso di funghi del genere Armillaria le radici attaccate assumono colore bruno-giallastro dall' aspetto fibroso ed il marciume, progredendo internamente, arriva sino al colletto che necrotizza, si ricopre di micelio bianco e diffonde il tipico odore di fungo. La pianta tende a seccare e perdere stabilità. Quando invece i funghi del genere Phytophthora attaccano le radici queste assumono colore rossastro e raggrinziscono con ripercussioni negative sull'assorbimento. La pianta presenta una crescita stentata. Anche nel caso di attacco radicale di funghi del genere Pythium vi è una perdita di funzionalità delle radici e disidratazione della pianta.

rimedi: intervenire con fungicidi specifici. L'attacco da Armillaria è difficilmente contrastabile

(fungo Oidium sp.) MAL  BIANCO o OIDIO o NEBBIA o ALBUGINE

prevenzione: questo fungo predilige habitat intorno ai 20-22 °C ed una moderata umidità dell'aria. Pertanto i periodi in cui si sviluppa più facilmente è la primavera.

sintomi: viene colpita la parte aerea (foglie, germogli, fusto) della pianta con formazione di un micelio biancastro di aspetto polveroso. Si passa dalla depigmentazione dei tessuti alla necrosi degli stessi con possibili spaccature.

rimedi: intervenire con fungicidi specifici. Si fa rilevare che i trattamenti a base di zolfo hanno solo funzione preventiva.

(funghi Alternaria sp., Ascochyta sp., Colletotrichum sp., Coniothyrium sp., Monosporium sp., Septoria sp., Sporotrichum sp.) MACULATURE FOGLIARI E DEL FUSTO

prevenzione: quest'attacco fungino è favorito da condizioni di elevata umidità. Una buona areazione aiuta a prevenirlo.

sintomi: Le foglie, il fusto ed i rami si ricoprono di maculature di solito tondeggianti di colore scuro (ma anche gialle e marroni), che evolvono in marciumi molli. Le manifestazioni spesso partono intorno ai cladodi per poi diffondersi rapidamente.

rimedi: si può tentare la rimozione delle parti infette ed il trattamento con fungicidi.

(fungo Botrytis cinerea) MUFFA GRIGIA

prevenzione: questo fungo predilige habitat con elevata umidità dell'aria.

sintomi: sulla parte aerea della pianta (foglie, fusto) si formano dei marciumi molli di colore giallastro, marrone e bruno. Questi poi, in condizioni di elevata  umidità dell'aria, si ricoprono di un micelio grigiastro.

rimedi: intervenire con fungicidi sistemici specifici.

(funghi Antennaria, Capnodium e Cladosporum) FUMAGGINE

prevenzione: questo tipo di fungo, che usa la pianta solo come supporto,  si sviluppa quando è presente melata zuccherina prodotta da altri parassiti animali (cocciniglia, afidi, mosca bianca) o secrezione simile naturalmente prodotta da alcune piante succulente. Andranno pertanto eliminati questi fattori predisponenti.

sintomi: la superficie della pianta si ricopre di una polvere nera che col tempo tende a trasformarsi in una crosta. I danni sono per lo più estetici, salvo casi diffusi che arrivano a compromettere la fotosintesi e gli scambi gassosi della pianta.

rimedi: è fondamentale eliminare le cause predisponenti. Per quanto riguarda l'eliminazione delle sua manifestazioni si può spazzolare con detergenti specifici e, nella fase iniziale, ricorrere a potature localizzate

 

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