https://www.facebook.com/atuttospine

DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITA'

Si declina ogni responsabilità circa la correttezza, completezza, qualità ed aggiornamento delle informazioni contenute in questo sito e sugli eventuali danni causati dall'utilizzo delle stesse.

La moltiplicazione

LA MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione delle piante succulente è abbastanza semplice. Questa può avvenire mediante:

- semina;

- talea;

- pollone;

- stolone;

- bulbo.

La semina è il metodo più difficile e poco indicato per i neofiti, oltre al fatto che bisogna aspettare di più per avere una pianta di dimensioni significative. La semina diventa una necessità per le piante che non producono polloni, stoloni o bulbi e dalle quali è difficile prelevare talee. Con la semina si ottiene una pianta con un patrimonio genetico diverso dalla pianta madre (riproduzione sessuata o gamica).

La moltiplicazione per talea consiste nel prelevare una porzione della pianta madre. In questo caso otterremo una pianta geneticamente identica alla pianta madre (riproduzione asessuata o agamica). Ciò torna molto utile quando si vuole creare una copia identica di un ibrido. Possiamo distinguere talea di fusto e tale di foglia (detta talea di pala nel caso delle opuntie). Per prelevare una tale di fusto occorre tagliare un ramo di circa 15 cm contenente foglie/gemme (meglio se giovane), al di sotto di un internodo. Sarà meglio eseguire il taglio con un coltello ben affilato e non con forbice, per evitare di schiacciare i tessuti. Occorre a questo punto aspettare qualche giorno affinché la superficie del taglio cicatrizzi. Si interrerà quindi la talea per pochi centimetri nel terreno (almeno un nodo) e ci si limiterà per i primi giorni a nebulizzare senza innaffiare. Dopo un po' di tempo (non abbiate fretta), grazie alla presenza di tessuti meristematici particolarmente presenti nei nodi, la talea dovrebbe sviluppare proprie radici. Nel caso della talea di foglia basterà prendere una foglia matura e poggiarla con la pagine inferiore sul terreno.

Nella propagazione di piante che producono polloni basali, occorre staccare con delicatezza il pollone dalla pianta madre. E' bene procedere con una rotazione continua del pollone, senza tirare, sino al distacco. In caso di polloni attaccati saldamente alla pianta madre sarà necessario tagliare e conseguentemente far cicatrizzare il pollone, prima di interrarlo. Se si è fortunati il pollone prelevato avrà già anche delle radici proprie. Si passa a questo punto ad inserire il pollone nel terreno e si cura come nel caso della talea. Anche nel caso della propagazione per pollone otterremo una pianta geneticamente identica alla pianta madre.

Nella propagazione di piante che producono stoloni, occorre separare lo stolone dalla pianta madre praticando un taglio. Se si è fortunati lo stolone avrà anche emesso già radici proprie; in questo caso taglieremo avendo cura che le radici restino dalla parte dello stolone. In altri casi ancora lo stolone già radicato potrebbe essersi  staccato naturalmente dalla pianta madre. Se si è effettuato un taglio aspetteremo sempre la cicatrizzazione dello stesso. In ogni caso si passa poi a ripiantare. Anche nel caso della propagazione per stolone otterremo una pianta geneticamente identica alla pianta madre.

Si osservi che in caso di riproduzione agamica (talea, pollone, stolone) di piante cosiddette autosterili, non sarà poi possibile ottenere semi incrociando i fiori della pianta madre e figlia.

GLOSSARIO

pollone: Giovane germoglio che può nascere alla base della pianta, dalle radici o dal fusto.

 

stolone: Ramo strisciante sul terreno che nasce alla base di alcune piante e dai cui nodi possono generarsi radici. Lo stolone radicato può staccarsi naturalmente dalla pianta madre generando una nuova pianta. 

talea:  Parte di pianta che, tagliata e messa a dimora, emette radici e porta alla nascita di una nuova pianta.

tessuti meristematicidetti anche embrionali, sono costituiti da cellule capaci di crescere e moltiplicarsi, originando altri tessuti. Garantiscono l'accrescimento della pianta.